la dorifora è un insetto che attacca soprattutto le piante solonacee

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Che cos’è la dorifora e che piante attacca

La dorifora (Leptinotarsia decemlineata) è fra gli insetti parassiti più facili da riconoscere, grazie alla livrea più che vistosa sia dell’adulto sia della larva.
L’adulto ha forma ovale e corpo ben protetto da una robusta corazza, color giallo crema solcata da righe longitudinali nere; è lungo fino a 1,2 cm e largo poco meno.
Le larve, dal corpo allungato (fino a 1,5 cm), molliccio e viscido, hanno colore arancione-rosso, con fianchi punteggiati di nero, capo e zampe nere.

Dove si trova la dorifora

L’habitat ideale della dorifora è il campo di patate, ma la si può trovare anche sulle piante di melanzana o di pomodoro: le foglie di tutte queste Solanacee rappresentano il suo menù prediletto sia da giovane sia a maturità.
Per questo motivo si sente spesso parlare nello specifico di dorifora della patata o dorifora della melanzana.

Sono comunque soprattutto le larve, provviste di robusti apparati boccali masticatori, a danneggiare l’intera pianta, fusti, foglie, fiori e frutti, divorando tutte le parti vegetali con le robuste mandibole.
Che cosa succede quando la dorifora attacca le piante?
In caso di forti attacchi, l’apparato fogliare viene distrutto in pochi giorni, riducendo la pianta a uno scheletro:

  • la sofferenza della pianta di patata si riflette nella produzione di tuberi piccoli o nella produzione assente
  • melanzane e pomodori perdono i frutti, divorati dall’instancabile parassita.

Quando arriva la dorifora?
L’attività dell’insetto inizia in primavera, quando l’adulto esce dal terreno dove ha svernato.
La deposizione delle uova, che avviene sulla pagina inferiore della foglia, anticipa la comparsa (in maggio-giugno) delle voracissime larve, che hanno 15-30 giorni per accrescersi, divenendo adulti tra giugno e agosto. In totale le generazioni sono due al Nord e tre al Sud.

Come proteggere le piante dalla dorifora

Ecco alcuni consigli per muoversi in anticipo e contrastare questo fastidioso ospite:

  • mantenere pulito il giardino: pulite tutte le erbacce come la belladonna che crescono spontanee perché possono fungere da possibile fonte di cibo
  • piantare varietà a maturazione precoce per sfuggire a gran parte dei danni causati dagli adulti di dorifora che emergono in piena estate. Controllate i cataloghi di semi per le varietà che maturano in meno di 80 giorni o chiedete agli esperti disponibili nei nostri Centri di Giardinaggio.
    Le rese delle varietà a maturazione precoce non sono così elevate e spesso queste varietà non si conservano bene
  • coltivare patate solo ogni due anni può aiutare a ridurre le popolazioni di coleotteri se nessuna patata viene coltivata entro un raggio di meno di un km di distanza, e le temperature non sono eccessivamente calde
  • raccogliere i coleotteri dalle piante: infatti la raccolta manuale in piccoli giardini può essere efficace.
    Una volta raccolti mettete adulti e larve in un secchio pieno di acqua saponata, rimuovete o schiacciate le uova di colore arancione giallastro sul lato inferiore delle foglie.
  • i nuovi coleotteri adulti possono volare nei giardini, quindi assicuratevi di controllare regolarmente le patate.

Nemici naturali della dorifora

Ci sono alcuni nemici naturali di questo insetto parassita che possono venire in nostro aiuto!
Ad esempio, gli insetti puzzolenti e le coccinelle predano le uova, mentre il fungo Beauveria bassiana ucciderà sia le larve che gli adulti.
Sfortunatamente, i nemici naturali hanno un impatto minimo sul numero complessivo di dorifore.

Come combattere la dorifora


Che cosa fare se l’anno scorso avete avuto una forte infestazione di dorifora?
Il nostro consiglio è di spargere da maggio a luglio sul terreno un concime contenente ricino, il cui odore scaccia le larve dalla terra.
E se l’infestazione l’avete quest’anno, ricordatevi la primavera prossima, a partire da aprile, di distribuire il medesimo prodotto: lo trovate facilmente nei nostri Garden Center di Novara e Vercelli.

Azione preventiva in aggiunta, quando notate le prime larve, potete eliminarle manualmente, così come gli adulti: con un paio di guanti in lattice raccoglietele dentro un sacchetto di plastica e schiacciatele con la suola delle scarpe.
Se invece l’infestazione è già notevole, potete agire solamente sulle larve irrorando un insetticida a base di piretro naturale, da somministrare ogni 7-10 giorni. In alternativa potete spruzzare anche olio di Neem, ogni 10 giorni, debolmente attivo anche contro gli adulti.
Attenzione: soprattutto il piretro non va mai distribuito sui fiori, perché è tossico anche per le api (l’olio di Neem un po’ meno, ma evitate comunque di irrorarlo indiscriminatamente).

FONTE AICG