coccinelle contro i parassiti

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Come utilizzare le coccinelle contro i parassiti

Non tutti sanno che le coccinelle sono predatrici di altri insetti nocivi per le piante, come gli afidi e le cocciniglie cotonose, diventando così un’ottima risorsa per orto e giardino!
Una singola coccinella può arrivare a mangiare fino a mille afidi nocivi nell’arco di un anno, sia sottoforma di larva che quando è un insetto formato.

Che insetto è la coccinella

La coccinella è un insetto “ausiliario” nella lotta biologica ai parassiti delle piante che può arrivare a vivere fino ad un anno.
Tutte le coccinelle sono “afidivore”, anche se quella importata dall’Estremo Oriente, la coccinella arlecchino (Harmonia axyridis, gialla o arancione chiaro o rossa con tantissimi punti neri, oppure nera con grandi chiazze rosse), per la lotta biologica (perché mangia 10 volte tanto) si è rivelata anche dannosa perché porta via il cibo (gli afidi) alle nostre coccinelle autoctone.
Attualmente in commercio si trovano tre specie di coccinella:

  • l’ippodamia (Hippodamia variegata) è rossa con 9 punti neri; le larve sono nere con chiazze rosse; è indicata per climi caldi e zone molto assolate;
  • l’adalia (Adalia bipunctata) è rossa con due puntini neri; le larve sono nere con chiazze gialle;
  • il criptolemo (Cryptolaemus montrouzieri) è nero con la testa rossa, le larve sono bianco-grigiastre con appendici (simili a cocciniglie cotonose). Divora le cocciniglie cotonose e farinose sia adulte sia giovani.

Le larve (completamente diverse dall’insetto adulto) delle coccinelle vengono commercializzate in fiale, bottigliette o flaconi con tappo aerato, a volte immerse in farina di grano e vermiculite, altre volte senza aggiunte. Sono in un numero variabile tra 25 e 1.000 e in stato di leggera dormienza (trasporto e conservazione devono avvenire a 5-10 °C proprio per renderle parzialmente inattive).
Le confezioni si possono ordinare nei Centri di Giardinaggio, che provvederanno ad avvisarvi appena arrivano in negozio, perché il ritiro e il successivo impiego devono avvenire nel più breve tempo possibile, cioè entro 18-48 ore dall’arrivo della scatola.

Come usare le coccinelle

Le coccinelle si possono utilizzare sulle piante in serra, in balcone e terrazzo, in giardino, nell’orto e nel frutteto, incluse le piante grasse, gli agrumi, le orchidee ecc.
Essendo organismi viventi, vanno acquistati al momento del bisogno, vale a dire quando le temperature fanno pensare che, nell’arco di 3-4 giorni, possano comparire afidi o cocciniglie.
Il momento giusto quindi è dalla primavera avanzata in poi perché, come le loro prede, sono più attivi nella stagione calda. In alternativa, si impiegano in serra fredda in primavera e in autunno, o in serra calda in inverno.
Per “lanciarle”, come si dice in gergo tecnico, recatevi davanti alle piante infestate, aprite la confezione di cartoncino e inclinatela sulle foglie della pianta vicino ai germogli pieni di afidi o cocciniglie, facendone scivolare sul fogliame 3-4; ripetete in altri punti infestati fino a svuotare tutta la scatolina.
Agite sempre verso il tramonto, con poca luce, e con temperatura fresca (comunque mai nelle ore centrali della giornata).
Comunque, leggete sempre bene le istruzioni sulla confezione e rispettatele con cura!

Consigli per utilizzare le coccinelle in giardino

Prima di cominciare, ci sono alcune accortezze che vanno seguite per utilizzare le coccinelle contro i parassiti delle piante:

  • non lanciate le coccinelle se non ci sono afidi o cocciniglie: le fareste morire di fame o volare via nei giardini attigui in cerca di piante infestate.
  • prima di ordinare le coccinelle o nell’attesa che le larve arrivino, non trattate con insetticidi, neanche con piretro, olio di Neem, estratto d’aglio o macerato d’ortica, sia perché se gli afidi si dimezzano, le coccinelle non si sfamerebbero, e sia perché questi prodotti sono nocivi anche per le coccinelle.
  • se notate parecchie coccinelle arrivate spontaneamente (anche di altre specie) e intente al pranzo, oltre a non aver bisogno di acquistarle, cercate di favorirle eliminando ogni tipo di trattamento sia chimico sia biologico o naturale.
  • non lanciate le cocciniglie fra le pareti domestiche, per lapalissiani motivi di convivenza con gli umani; vale anche per verande, doppi vetri, pianerottoli, androni di palazzi ecc.

FONTE AICG