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Come realizzare l’orto in vaso

Voglia di orto, ma avete solo un balcone o un terrazzo? Provate con l’orto in vaso!
Insalate e pomodori crescono benissimo anche in vaso, con le vostre giuste cure!
Ecco i consigli utili per ottenere un buon raccolto direttamente dal vostro orto in vaso sul terrazzo.

Orto in vaso: la posizione giusta

Prima cosa in assoluto: l’esposizione.
Serve un’esposizione a sud, sud-est o sud-ovest, con almeno 6 ore di sole giornaliere in estate.
Se il soleggiamento estivo ammonta a 4 ore (purché siano tra le 12 e le 18), l’elenco delle specie coltivabili si riduce a menta, prezzemolo, basilico, misticanza, pomodori ciliegini, peperoncino e ravanelli.
Con meno ore di sole, eliminate anche ciliegini, peperoncino e ravanelli.
A seconda dello spazio:

  • su uno o più davanzali ci stanno vasi di piante aromatiche e peperoncini e cassette di misticanza o ravanelli
  • il balcone può ospitare anche vasi di pomodori, fagiolini o fragole
  • il terrazzo concede quasi tutto, perfino la coltivazione di peperoni, melanzane, zucchini, cappucci e verze

Attenzione però: non coltivate ortaggi o aromatiche se risiedete in una zona intensamente trafficata, per ovvi motivi d’inquinamento.

Ortaggi sì, ortaggi no per l’orto in vaso

Le specie più semplici da coltivare sono le aromatiche: facili da seguire, occupano poco spazio e garantiscono quasi sempre il risultato.
La scelta è tra perenni, come menta, salvia, rosmarino, origano, santoreggia e timo, e annuali come prezzemolo, basilico, aneto, finocchio selvatico, maggiorana, peperoncino ecc. Richiedono tutte molto sole, tranne menta e prezzemolo (il basilico resiste un paio di mesi a mezz’ombra).
Fra le orticole, sono semplici e redditizie le insalate da taglio (a cespo solo in vasconi), i ravanelli, le carote nane, le fragole, i pomodori ciliegini e i fagiolini nani (un solo raccolto, effettuare una semina scalare per averli per l’intera stagione). Più impegnativi sono i pomodori insalatari o cuore di bue, e poi peperoni, melanzane, bietola da foglia, fagiolini (fagioli solo in vasconi), cetrioli e zucchine (entrambi da legare a supporti per farli crescere in verticale, e solo in vasconi), porri, coste, cappucci, verze e rape (tutti solo in vasconi). Impossibile coltivare zucche, meloni e angurie per lo spazio (almeno 2 m) che richiedono.
Se non avete un terrazzo con vasconi o cassoni, puntate su varietà nane o a sviluppo contenuto e, per i pomodori, su quelle a crescita determinata (facilmente gestibili in poco spazio).
In maggio avvaletevi di piantine già pronte da trapiantare, meglio se con marchio da coltivazione biologica.

Contenitori e terricci dedicati

Se per aromatiche, peperoncini, insalate da taglio e ravanelli basta una comune balconiera da fiori, per tutte le altre orticole è bene scegliere un contenitore apposito. Oggi esistono vasi, cassette e vasche studiati per minimizzare la manutenzione e favorire il risultato, ampiamente reperibili.
I più comuni ed economici sono i contenitori in PVC, simili alle comuni cassette da gerani, o i vasconi dotati nella loro struttura di un serbatoio interno per l’acqua (capacità da 6 a 12 l) con tappo, da riempire ogni tanto secondo l’andamento meteo. Si trovano anche in kit, completo di tappetino filtrante, ghiaia per il drenaggio, terriccio apposito e coperture per l’ombreggiamento estivo o la coltivazione invernale.
Lo stesso sistema di riserva d’acqua è adottato anche dai contenitori impilabili, con tasche esterne per seminare o piantare, per allevare l’orto in verticale addossato a un muro, per spazi ristretti. I contenitori con serbatoio (in questo caso anche con fori per l’alloggiamento dei tutori) possono anche avere uno scaleo che garantisce il soleggiamento e riduce l’ingombro, ed è munito di ruote per un veloce spostamento.
Quanto al terriccio, oltre ai substrati classici per orto, oggi esistono prodotti specifici per la coltivazione in vaso o nello stesso sacco di terra. Si va dal terriccio bio per orto, che assicura nutrimento per il primo mese, ai sacchi specifici, per es. per insalate, per pomodori e Solanacee, per frutti di bosco ecc., sulla cui confezione sono presenti i tratteggi di ritaglio per inserire le piantine e coltivarle direttamente nel sacco.

Cure assidue

A differenza dell’orto in piena terra, quello in vaso richiede cure quasi giornaliere: irrigazione costante e abbondante (se non si utilizzano vasi a riserva d’acqua), concimazione quindicinale con un prodotto specifico per piante da orto o per pomodori, legatura dei tralci in crescita, eventuale semina a scalare. E soprattutto controllo di malattie e parassiti: l’osservazione deve essere bisettimanale, per consentire un intervento manuale, biologico o chimico tempestivo, ricordando che è meglio eliminare l’intera coltura piuttosto che imbottire la pianta di sostanze chimiche. Per evitarlo, teniamo a portata di mano prodotti a base di macerato d’ortica, propoli e sapone molle, da utilizzare come prevenzione una volta a settimana.

FONTE AICG