come coltivare il semprevivo o sempervivum

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Come si coltiva il Sempervivum

Il Sempervivum (più spesso conosciuto come Semprevivo) deve il nome alla sua qualità di pianta indistruttibile. La specie Sempervivum tectorum è chiamata così perché spesso cresce sui tetti in pietra
delle vecchie case di montagna ed era ritenuto in grado di proteggere la casa dai fulmini e dagli incendi.
Appartiene alla famiglia delle Crassulacee, la stessa a cui appartengono kalanchoe, sedum, crassula, echeveria e molte altre specie con foglie succulente, di facilissima coltivazione.
Nome scientifico: Sempervivum è il nome del genere che comprende numerose specie e varietà con foglie in colori diversi.
Cresce in Europa e in Italia, principalmente nelle zone di montagna; apprezza infatti l’escursione termica fra il giorno e la notte e non teme il gelo.

In passato i semprevivi spontanei venivano impiegati per ottenere un succo emolliente e lenitivo, le cui proprietà antibatteriche erano utili caso di ferite, punture di insetti, contusioni e altri problemi della pelle.

Pianta facilissima e durevole che cresce praticamente ovunque, in balcone o giardino.

Significato del semprevivo: nel linguaggio dei fiori è simbolo di legame indistruttibile ed eterno di amicizia o di amore.

Come scegliere il Semprevivo

semprevivo o sempervivum pianta facilissima da coltivare

Il semprevivo ha una grande varietà di forme e colori del fogliame, che vanno dal verde al rosa fino al porpora intenso, anche con screziature. Se riesce a fiorire, forma steli con graziosi fiorellini rosa o gialli.
Che dimensioni ha? È una pianta alta solo qualche cm, può vivere anche in piccoli vasi; se è in larghe ciotole o nel giardino roccioso, si moltiplica con portamento tappezzante.

Due consigli utili:

  • Il portamento tappezzante del semprevivo è utile per formare “cuscini” di bel fogliame in vasi, ciotole e aiuole in giardino
  • si adatta a tutto, potete farlo crescere ovunque: su un vecchio pezzo di legno, nelle fessure di una scala in pietra, in un angolo del cortile in ghiaia o di un lastricato in pietra, dentro a un coppo rovesciato, alla sommità dei pilastri del cancello, in vecchi secchi e tinozze, etc

Perché scegliere il Semprevivo

Il Sempervivum richiede pochi minuti di attenzione una volta alla settimana se è in vasetti. Mai se è in larghi vasi esposti al sole e alla pioggia.

  • è indistruttibile: sopravvive persino anche se completamente abbandonato a se stesso. Tuttavia, un minimo di attenzioni lo rende ancora più bello e durevole.
  • perfetto per balconi, terrazzi e giardini: grande aspetto decorativo, lunga durata, assenza di esigenze. Non c’è nulla di meglio del semprevivo per completare e arricchire vasi, cassette e aiuole, anche in inverno
  • forme spettacolari: le rosette di foglie sono bellissime, ideali per decorare angoli al sole in ciotole e vasetti, ma anche in giardino e sui muretti in sasso o tra le pietre di una roccaglia.
  • resiste anche al gelo: sopravvive bene all’aperto. Alcune specie sono spontanee sulle Alpi e vivono bene in giardini e terrazzi di alta quota

Come e dove coltivare il Semprevivo

semprevivo o sempervivum pianta adatta a tutti

Ambiente e temperatura

Ama il sole ma gradisce una buona escursione termica fra il giorno e la notte.
Non teme il freddo: alcune specie vivono in alta montagna. In balcone può stare all’aperto tutto l’anno. Solo se è in piccoli vasi conviene spostarlo in una serra da balcone o altro ambiente fresco.
Può vivere in casa se è in una stanza molto fresca o non riscaldata in inverno.

Rinvaso e terriccio

Dopo l’acquisto va rinvasato in un contenitore che può essere di qualunque tipo, purché con foro di drenaggio per l’acqua (ciotole in plastica o terracotta, cestini, vecchi contenitori riciclati…).
Utilizzate un terriccio per piante grasse oppure un terriccio universale di alta qualità mescolato con una manciata di sabbia di fiume o sassolini.

Pulizia e potatura

Sarà sufficiente pulire occasionalmente le piante per asportare eventuali parti secche.
Utilizzate un pennellino per pulire dalla polvere le piante in vaso.
Staccate qualche rosetta di foglie se volete moltiplicare il semprevivo in vasetti con terriccio per piante grasse.

Innaffiature e umidità

Richiede annaffiature ogni 3-4 giorni in estate se il vaso è piccolo e nelle posizioni molto soleggiate. Una volta ben ambientato, praticamente non chiede più innaffiature e si riprende dopo la siccità estiva.
Il drenaggio deve essere perfetto: se la terra rimane a lungo bagnata, le radici marciscono.

Quando e quanto concimare il Semprevivo

Il semprevivo ha un fabbisogno nutritivo basso: può essere concimato da aprile a settembre ogni 15 -20 giorni, ma sopravvive bene anche senza concime. In ogni caso mai eccedere con il concime: meglio poco che troppo. Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.
Quale concime utilizzare? La sigla NPK indica i dosaggi di Azoto, Fosforo e Potassio, gli elementi nutritivi
di base. Preferite un prodotto ricco di Potassio, per esempio NPK 5-6-9 e ricco di microelementi come Molibdeno (Mo), Boro (B) e Zinco (Zn) che aiutano a prevenire le microcarenze nutritive.
Utilizzate un concime liquido per piante grasse oppure i concimi in bastoncini, del tipo per piante verdi.

Trucchi del mestiere, problemi e rimedi

Il semprevivo è perfetto per completare allestimenti di ciottoli e pietre sia in giardino che in ciotole e vasi di ogni tipo sul terrazzo.
Come favorire la fioritura del Semprevivo? Alcune specie, come Sempervivum tectorum, fioriscono raramente. Altre, come Sempervivum montanum, spontaneo sulle nostre montagne, formano steli con fiori rosa. Sempervivum arachnoideum, che ha foglie con una peluria simile a una ragnatela, fiorisce facilmente.
Le piante hanno bisogno di vivere al sole e avere forte escursione termica per fiorire.

Come scegliere il vaso adatto? Utilizzate una ciotola larga e bassa con fori di drenaggio per formare un
vero giardino di semprevivi diversi.

Con quali piante abbinarlo? Può convivere con piantine come sedum, echeveria e piccole piante grasse, oppure ai piedi di altre piante o arbusti.

  • Niente fiori: non tutte le specie fioriscono e in ogni caso lo fanno se sono al pieno sole con notti
    fredde e giornate calde e ariose.
  • Foglie afflosciate: troppa acqua. Riducete le innaffiature.
  • Le nuove rosette sono piccole: carenza di luce, spostate il vaso al sole.
  • Si sono formate nuove rosette di foglie appese con sottili radici: normale, la pianta si sta riproducendo. Staccate le rosette e piantatele in terra o in vaso, dove attecchiscono facilmente.