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Ibisco: guida e consigli

L’ibisco appartiene alla Famiglia delle Malvacee, la stessa a cui appartengono la malva, la pianta del cotone (Gossypium) e il tiglio.
Hibiscus rosa-sinensis è il nome dell’ibisco da fiore o ibisco cinese. Esistono altre specie di Hibiscus, come l’Hibiscus syriacus (ibisco di Siria, pianta da terrazzo e giardino), Hibiscus sabdariffa da cui si ottiene la bevanda karkadé e Hibiscus esculentus che produce frutti usati nella cucina africana e tropicale, noti come gombo o okra.

L’ibisco cinese è originario dell’Asia meridionale ed è diffuso anche nelle isole del Pacifico, è il fiore nazionale della Malesia.
Hibiscus deriva dal nome greco della malva, utilizzata fin dall’antichità a scopi terapeutici.
In Oriente e nelle isole del Pacifico i fiori dell’ibisco cinese sono utilizzati nelle insalate e per insaporire le bevande.
I fiori sono ritenuti capaci di favorire la meditazione Tantra e sono utilizzati anche nella medicina cinese.
Significato del fiore: esprime la fedeltà di coppia nel tempo, significa anche “ruba l’attimo”, vivi il momento.

Come scegliere l’ibisco

La gamma dei colori e delle screziature dei fiori è molto vasta, dal bianco al rosso profondo passando per tutte le sfumature del giallo e arancione.
I fiori sono molto grandi: la pianta è in genere alta 30-40 cm e cresce lentamente conservando una dimensione compatta. Se trova un ambiente adatto per passare l’inverno (stanza fresca, molto luminosa e umida), nel tempo cresce e supera il metro e mezzo-due metri di altezza, diventando un piccolo arbusto molto decorativo.

Due consigli utili:

  • preferite un esemplare con qualche fiore già aperto e molti boccioli: si apriranno nel giro di alcuni giorni.
  • durante il trasporto non lasciate a lungo l’ibisco esposto al caldo intenso o al freddo.

Come e dove coltivare l’ibisco

L’ibisco ha origine tropicale: ama il caldo e non teme l’afa estiva, purché sia in posizione ombreggiata; non va esposto al sole. Vive bene in casa e in balcone all’ombra.
Richiede temperature minime invernali di 15-20 °C e un ambiente molto luminoso.
Non va collocato vicino a finestre o porte che vengono aperte spesso in inverno, né vicino a termosifoni o altre fonti di calore.

Dopo l’acquisto va rinvasato in un contenitore di poco più grande del precedente, in terracotta o plastica, meglio se del tipo a riserva d’acqua.

Utilizzare un terriccio specifico per piante da fiore oppure un terriccio universale di alta qualità.
Non usare mai del terriccio proveniente da altre coltivazioni!

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Gli steli dei fiori appassiti e le foglie secche vanno recise per favorire la formazione di nuovi germogli.
Le piante che superano l’inverno (in serra o veranda, al fresco) si potano in primavera per riordinare la sagoma ed eliminare le parti invecchiate o danneggiate.

Richiede annaffiature regolari in estate e quando il riscaldamento è acceso. In genere occorre innaffiare ogni 2-3 giorni in estate e una volta alla settimana in inverno.
Svuotate il sottovaso dall’acqua non assorbita dopo 15 minuti, per evitare marciumi nell’apparato radicale.
Vaporizzare spesso acqua sulle foglie per conservare un’elevata umidità ambientale.

L’hibiscus ha un fabbisogno nutritivo elevato: va concimato da aprile a settembre ogni 8 giorni e da ottobre a marzo ogni 20 giorni.
Mai eccedere con la dose di concime: meglio poco che troppo ma fornito con regolarità.
Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.
La sigla NPK indica i dosaggi di Azoto, Fosforo e Potassio, gli elementi nutritivi di base. Preferite un prodotto molto ricco di Azoto, per esempio i concimi che contengono sangue di bue (Azoto 13%) oppure i concimi per gerani, NPK 5-5-7 con microelementi.
Potete utilizzare anche i concimi in bastoncini o gocce (fialette da inserire nel terreno), del tipo per piante da fiore.

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Da sapere

Come creare una buona umidità?
Collocate la pianta su un largo sottovaso con un letto di biglie d’argilla da mantenere immerse in un velo d’acqua. In questo modo rilasciano umidità mantenendo il fogliame sano e vigoroso.

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Come controllare lo stato di salute?
Una volta alla settimana osservate la pagina inferiore delle foglie, i germogli e i boccioli per bloccare subito eventuali infestazioni.
Controllate la superficie del terriccio e la base dei fusti per prevenire le marcescenze favorite da irrigazioni troppo generose.

Come scegliere il vaso adatto?
Potete utilizzare un vaso in plastica, meglio se del tipo a riserva d’acqua per conservare buona umidità.
Abbinamenti: per far brillare i colori dei fiori collocate l’ibisco su uno sfondo di piante da interno o da balcone con foglie verdi.

Problemi e rimedi

  • Insettini verdi o neri su boccioli e germogli: afidi (pidocchi delle piante). Trattate con un insetticida idoneo, ripetendo 3 volte ogni 30 giorni.
  • Foglie piccole, nessun fiore: carenza di luce e di concime. Spostate in piena luce e concimare.
  • I boccioli cadono: aria troppo asciutta. Vaporizzate acqua sul fogliame ogni giorno.
  • Le foglie cadono: eccesso d’acqua, innaffiate meno. In inverno può essere un segnale di ambiente troppo freddo e con carenza di luce.