Poche ma essenziali le regole per mantenere il vostro manto erboso in buona salute durante la bella stagione.
Ecco i nostri consigli su come curare il prato.
L’innaffiatura del prato
Per stabilire la frequenza occorre valutare: la temperatura e il clima, il tipo di erba (p. es. le Agrostis hanno necessità idriche più alte di altre specie), il tipo di terreno (se sabbioso gli interventi saranno più frequenti, se argilloso più radi).
È comunque sempre meglio lasciare asciugare il suolo prima di nuova annaffiatura. Questa poi dovrà essere abbondante e poco frequente: il prato svilupperà così un apparato radicale profondo, che lo renderà più resistente molto caldo, ricordate a caldo e malattie.
Annaffiate solo mattina o sera (sia in estate sia che in autunno).
Verificate che la necessità dell’acqua, dei nutrienti di acqua del prato non e dell’ossigeno. contrasti con quella di alberi e arbusti che crescono vicini.
Il taglio del prato
Non tagliate mai più del 50% della lamina fogliare del prato nei prati molto calpestati o del 30% in quelli poco calpestati.
In genere si effettua un taglio ogni 10-15 giorni intervenendo quando il prato ha un’altezza di 6-7 cm per riportarlo a 4-5 cm.
Il terreno deve essere asciutto a meno che il taglio non sia molto rado e il clima molto caldo. Ricordate di asportare sempre lo sfalcio per evitare che uno strato di feltro impedisca la penetrazione dell’acqua, dei nutrienti e dell’ossigeno.
La concimazione
A inizio primavera si interviene per sostenere l’avvio dell’attività vegetativa del prato: da marzo a maggio ogni 20-30 giorni distribuite un fertilizzante ricco di azoto (N).
Nel corso dell’estate può essere utile la somministrazione di chelati e solfati di ferro che svolgono un’azione rinverdente e di prevenzione dal muschio.
Per un prato folto e resistente
Fondamentale allo scopo è una buona struttura del terreno.
Per favorirne l’ossigenazione due volte all’anno, a inizio primavera e inizio autunno, arieggiate la superficie bucherellandola con i denti di una forca, quindi distribuite sulla superficie un velo di sabbia (2-3 cm) e agevolatene la penetrazione con il rastrello.
Nel caso invece in cui voleste un bel prato sintetico, bello da sembrare vero, ne abbiamo parlato qui!