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Microirrigazione e irrigazione goccia a goccia

La microirrigazione e l’irrigazione goccia a goccia sono sistemi che consentono di evitare eccessivi consumi d’acqua e di tempo. Inoltre, agevolano il mantenimento di un terreno ben ossigenato e lo sviluppo ottimale delle piante.

Su balconi e terrazzi si possono predisporre una o più linee di irrigazione per le piante in vaso, secondo la loro quantità e le specifiche esigenze delle specie coltivate, programmando tramite centralina la distribuzione di acqua in modo differenziato per ciascuna di esse. 
Per l’orto di casa è ottimale un sistema misto, che preveda l’uso sia di gocciolatori sia di microirrigatori.
Con i primi si evita di bagnare la vegetazione dei molti ortaggi sensibili all’acqua (e si contrastano quindi le malattie fungine).
I microirrigatori saranno invece la giusta soluzione per quelle prose (seminate o coltivate a insalata) che beneficiano di un’irrigazione dall’alto o a pioggia.
Per il giardino l’impianto deve soddisfare le specifiche esigenze delle diverse aree che lo compongono (prato, aiuole, bordure ecc.), piccolo o grande che sia.

Valutando l’ampia gamma di soluzioni in commercio, sappiate che:

  • per fiori, piante e arbusti vanno bene i microirrigatori a 90, 180, 360 gradi, così come i gocciolatori a portata variabile o autocompensanti;
  • per superfici strette e lunghe, come le bordure, conviene orientarsi su microirrigatori a striscia;
  • per piccole aree del giardino o piante con fiori delicati, meglio usare i micronebulizzatori che distribuiscono una pioggia finissima e delicata.

Come realizzare l’impianto di microirrigazione

La progettazione e la messa in opera di un impianto su misura è alla portata di tutti.
In primis è necessario conoscere la portata d’acqua del rubinetto al quale collegare l’impianto: questo elemento determinerà tutte le fasi successive.
Per determinare la portata, è sufficiente calcolare in quanto tempo (di solito secondi) si riempie una bottiglia da un litro e parametrare poi la quantità che sarebbe fuoriuscita in un minuto: ecco la vostra portata d’acqua!
Fondamentale è poi la scelta di un programmatore elettronico (o centralina d’irrigazione) idoneo alle proprie esigenze.

Si applica al rubinetto e si completa con un riduttore di pressione poiché l’impianto di microirrigazione richiede una pressione dell’acqua inferiore rispetto ai sistemi tradizionali.
Grazie al programmatore, l’acqua del rubinetto è convogliata con flusso continuo in un percorso di tubi flessibili (fermati al terreno grazie a picchetti) e fatta fuoriuscire vicino alle piante attraverso gocciolatori e microirrigatori.
I microirrigatori si possono installare su astine per modificare l’altezza del getto. La gittata di ciascuno può essere modificata grazie a rubinetti di regolazione.

Installazione fai da te sul balcone

L’installazione di un impianto d’irrigazione a goccia per i vasi di balconi e terrazzi è una pratica soluzione.

  • Applicate al rubinetto dell’acqua il programmatore elettronico provvisto di riduttore di pressione (1). L’acqua dal rubinetto verrà convogliata nel tubo di distribuzione principale (da 1/2″) o direttamente a quelli capillari (da 1/4″)
  • Collegate il tubo al programmatore tramite raccordo automatico filettato appositamente predisposto
  • Calcolate il percorso del tubo di distribuzione e la necessità di derivazioni che servono (2). Per ciascuna di esse tagliate su misura pezzi di tubo capillare Dopo aver forato il tubo di distribuzione in corrispondenza delle derivazioni, collegate ad esso ciascun spezzone di tubo capillare con un raccordo a due vie. Per il collegamento potete anche usare un rubinetto per tubo capillare, (3), così da avere maggiore controllo sulla portata d’acqua delle singole derivazioni.
  •  Collegate i gocciolatori all’estremità libera dei tubi capillari, distribuendoli in corrispondenza delle piante da irrigare (4). Guidate il percorso dei tubi aiutandovi con gli appositi picchetti. Al termine impostate il programmatore e mantenete aperto il rubinetto dell’acqua (5).