maranta e calathea piante da appartamento scopri tutti i consigli per la loro cura

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La pianta Maranta: consigli per la cura

La Maranta (spesso indicata erroneamente anche come Amaranta) prende il nome da uno studioso e botanico italiano: Bartolomeo Maranta.
Di origini pugliesi, fu un eminente scienziato e uomo di cultura del ‘500, studiò le piante anche per approfondire le conoscenze di farmacologia e di storia naturale.
Lavorò a Pisa e a Mantova, e contribuì alla creazione e arricchimento dell’Orto Botanico di Napoli che all’epoca era all’avanguardia per le piante custodite e studiate al suo interno.
In Centro America è considerata pianta portafortuna per trovare lavoro e viene regalata ai giovani al termine degli studi.

Come scegliere la Maranta

Colore e forma

La Maranta, come la Calathea (molto simile), è una pianta da interni con foglie variegate in sfumature diverse dal bianco al verde scuro o anche nelle tonalità del rosa e del rosso.
La Calathea viene in genere commercializzata in fioritura, con belle corolle di colore arancio intenso.

La dimensione

Maranta e Calathea sono piante da appartamento di media o grande dimensione, ma esistono anche piccoli esemplari poco ingombranti e adatti anche a piccoli ambienti. Nei grandi esemplari, in genere il portamento delle foglie si sviluppa in altezza più che in larghezza.

Perché scegliere una pianta Maranta

  • Foglie e fiori spettacolari: la Maranta ha bellissimo fogliame variegato. La Calathea, molto simile, produce fiori sulla cima di alti steli.
  • Perfetta in appartamento: ottima pianta per ambienti indoor, meglio se caldi e umidi, dove può vivere per anni con poche attenzioni.
  • Eleganza durevole: ogni foglia della Maranta o Calathea è di lunga durata. Il colore intenso e le variegature rimangono tali anche in condizioni di luminosità non intensa, anche se è consigliabile un’esposizione in piena luce.

Come e dove coltivare la Maranta

Ambiente e temperatura

Maranta e Calathea richiedono ambienti interni a temperatura costante e piuttosto elevata: sotto i 10 °C soffrono.
Non temono il caldo estivo purché siano al riparo dal sole (mai esporle ai raggi solari) e con elevata umidità ambientale.
Entrambe possono vivere in balcone o in giardino da maggio a settembre, in ombra, con frequenti vaporizzazioni di acqua sul fogliame. Il resto dell’anno consigliamo di tenerle a riparo all’interno, come qualsiasi altra pianta da appartamento.

Rinvaso e terriccio

Dopo l’acquisto la pianta va rinvasata al più presto in un contenitore di una o due misure in più.
Sul fondo del contenitore occorre uno strato di biglie d’argilla espansa per favorire il drenaggio ed evitare ristagni idrici a livello radicale.
Utilizzare un terriccio di alta qualità del tipo per piante verdi o universale.

Pulizia e potatura

Le foglie della Maranta e della Calathea sono particolarmente sensibili ai problemi generati dal deposito di polvere. Occorre quindi ripulire periodicamente il fogliame con un pannetto imbevuto di lucidante per piante verdi.

La pulizia è importante, va fatta spesso con impiego di lucidante fogliare.
La pianta non richiede potature, ma periodicamente è utile recidere alla base gli steli con foglie essiccate per favorire l’emissione di nuovi giovani steli. Nella Calathea crocata si recidono alla base gli steli dei fiori appassiti.

Innaffiature e umidità

Per ottenere il meglio occorre essere regolari con le irrigazioni, per conservare il substrato sempre leggermente umido ma non fradicio.
Svuotare il sottovaso dopo mezz’ora dall’irrigazione se c’è ancora acqua stagnante.
Vaporizzare spesso acqua (possibilmente non calcarea o piovana) sul fogliame, per creare condizioni di buona umidità ambientale.

Quando e quanto concimare

Maranta e Calathea hanno moderate esigenze in fatto di nutrimento.
La concimazione va fatta ogni 10-12 giorni nel periodo compreso fra aprile e ottobre e mensilmente in inverno.
Prima di concimare è bene inumidire il terriccio, se al tatto risulta asciutto.

Quale concime utilizzare?

La sigla NPK indica i dosaggi di Azoto, Fosforo e Potassio, gli elementi nutritivi di base.
Preferite un prodotto per piante verdi ricco di Azoto, per esempio NPK 14-5-5, e con microelementi come Molibdeno (Mo), Boro (B), Rame (Cu) e Zinco (Zn).
Utilizzate un concime liquido per piante verdi o i concimi in bastoncini o gocce (fialette da inserire nel terreno), del tipo per universale o, meglio, per piante verdi.

Come si moltiplica la Maranta?

Maranta e Calathea sono piante di crescita lenta, ma se trovano condizioni ambientali idonee vivono per anni aumentando gradualmente il numero di steli. Conviene, in questo caso, valutare la possibilità di suddividere la pianta ottenendo due o tre nuovi esemplari.
Dopo aver svasato l’esemplare, si suddivide il pane radicale agendo con delicatezza per ridurre al minimo il numero di radici spezzate, poi si trapiantano i nuovi esemplari così ottenuti in vasi con terriccio per piante verdi di alta qualità.
Nelle prime settimane è importante vaporizzare acqua e conservare il substrato leggermente umido ma non fradicio.

Problemi e rimedi

  • Bordi delle foglie essiccati: carenza di umidità ambientale. Vaporizzare acqua molto spesso per evitare ulteriori danni.
  • Foglie con macchie marroni: terreno troppo bagnato, innaffiare solo quando è diventato quasi asciutto.
  • Foglie pallide, con sottilissime ragnatele sotto: ragnetto rosso. Trattare con un insetticida e creare maggiore umidità ambientale.