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La pianta di settembre: il Ficus

Il ficus è un genere di piante della famiglia delle Moraceae, che comprende oltre 800 specie originarie delle zone equatoriali, tropicali e subtropicali.
Di queste circa la metà sono dioiche (cioè esistono piante funzionalmente maschio e piante femmina che producono frutti con semi fertili), le altre sono monoiche (cioè nei siconi sono presenti fiori femminili e maschili, con sfasamenti di tempo delle due fioriture, per
evitare la autoimpollinazione).
Le specie di questo genere possono presentarsi in forma di alberi, arbusti o rampicanti.
Hanno foglie semplici con margine lineare a volte lobato e fiori raccolti in particolari infiorescenze denominate siconi.
La presenza di foglie dentate è piuttosto rara.

Il genere Ficus

Il genere Ficus presenta di regola una spiccata eterofillia, cioè in diverse fasi vitali le foglie assumono forme diverse; anche la struttura della pianta può mutare al cambiare delle condizioni vitali; quindi un fico rampicante in fase giovanile può assumere forma arborea da adulto. Questo è il caso emblematico del fico strangolatore (Ficus watkinsiana).
In alcune specie (p.es. Ficus religiosa, Ficus macrophylla) i rami possono generare radici aeree che dall’alto scendono fino a terra.
Questa variabilità di assetto spiega il successo del genere in ambito tropicale ed equatoriale.

Si conoscono oltre 800 specie, diffuse in tutto il mondo, circa 500 delle quali in Asia e Australia, oltre 100 in Africa, altre in Oceania.
La specie più nota nel bacino del Mediterraneo ed in Asia Minore è il fico domestico (Ficus carica), coltivato anche in Italia per la produzione del frutto consumato fresco, o essiccato.
Ficus carica è la specie di Ficus maggiormente adatta al clima freddo.
Nella parte meridionale di Africa ed Asia verso Est fino al Nepal, è diffusa la specie Ficus palmata, molto prossima a F. carica

Tra le specie coltivate come piante ornamentali citiamo:

  • Ficus benjamina proveniente dall’Asia sud-orientale dove nel suo habitat naturale può raggiungere i 25–30 m d’altezza
  • Ficus elastica (o fico del caucciù) che è sicuramente la specie ornamentale più conosciuta in Europa e che come pianta
    d’appartamento ha un modesto sviluppo, mentre nel suo habitat naturale può raggiungere dimensioni colossali
  • Ficus pumila (fico rampicante) che sviluppa molte radici aeree per aderire alla superficie a cui si attacca

Altre specie sono:

  • Auriculata – sin. F. roxburghii, originario dell’India, Malaysia, Indocina e Cina meridionale, piccolo albero a foglie cuoriformi, rossastre in fase giovanile, verdi a maturità, molto grandi, e grappoli di siconi prodotti direttamente dal tronco e dai rami più grandi (caulicarpia)
  • Diversifolia – arbusto originario della Malaysia, in natura raggiunge un’altezza di 2,5 m, con foglie ovali, verde scuro, che hanno piccole macchioline: grigiastre sulla pagina superiore e in corrispondenza su quella inferiore di colore verde chiaro; non molto coltivata come pianta ornamentale.
  • lyrata – originaria dell’Africa tropicale, con foglie verde scuro lucido con nervature e pieghe giallastre a forma di violino, lunghe fino a 40 cm, in vaso raggiunge 1,5 m d’altezza.
  • Macrophylla – originario di Australia e Nuova Zelanda ma coltivato in molte altre aree tra cui anche l’Italia, è una specie che può raggiungere notevoli dimensioni ed è caratterizzata da vistose radici aeree fulcranti che, raggiungendo il terreno, si tramutano in tronchi supplementari.
  • Palmeri e Petiolaris – specie morfologicamente molto simili, la prima originaria della California, la seconda del Messico; presentano un tronco succulento ramificato di circa 3,5 m d’altezza; i rami e le foglie, soprattutto nella pagina inferiore, sono coperti da una peluria vellutata, le foglie sono spesse, cuoriformi di colore verde scuro.
  • Purpurea e Tolimensis – originarie dell’Asia orientale, vengono citate in quanto in particolari microclimi caldo–umidi dell’Italia meridionale, possono essere coltivate in piena terra in luoghi riparati dai venti freddi; necessitando di ampi spazi per le possenti radici superficiali che invadono il terreno circostante.
  • Retusa – ha il tronco robusto e sinuoso, corteccia molto chiara, a volte con chiazze bianche orizzontali; la base del tronco mostra radici contorte di notevole effetto ornamentale grazie anche alle radici aeree, che partendo dai rami arrivando fino al suolo, dando vita a tronchi secondari; ha foglie ovali, appuntite, verde intenso; produce dei piccoli fichi giallognoli, non commestibili.

Ficus utilizzati come bonsai

Tra questi è sicuramente il più apprezzato per le stupende radici aeree che vengono evidenziate con la forma Ishizuki (o ad ‘albero con pietra’), troviamo il Ficus rubiginosa.
Originario della costa orientale della Australia, simile al Ficus macrophylla ma più piccolo, si distingue da questo per il ventre delle foglie color ruggine; essendo molto resistente è usato anche come decorazione urbana in luoghi tropicali e temperati caldi. Produce radici aeree.

Infine esistono ficus anche d’importanza religiosa e culturale: Ficus religiosa, albero sacro (Bo) del Buddismo, Giainismo ed
Induismo. Ficus sycomorus, albero sacro della mitologia egizia, citato nel Vecchio Testamento e nel Vangelo.

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