perché piantare graminacee ornamentali

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Perché piantare Graminacee ornamentali

Sono di gran moda e, dopo aver letto questo articolo, capirete bene anche il perché: le Graminacee sono piante ricche di pregi e con un solo difetto.
Ve lo riveliamo subito: anche se si tratta di Graminacee ornamentali, appartengono comunque alla stessa famiglia (Poacee o Graminacee) che causa numerosissime allergie ai pollini.
Quindi, se siete allergici alle Graminacee o Poacee, piantarle in giardino o in terrazzo non è una buona idea.
E adesso passiamo a elencare i molteplici pregi!

Scegliere le graminacee per le foglie

Anche senza i fiori, solo con il fogliame, tutte le Graminacee ornamentali mantengono in estate e inverno un bell’aspetto scultoreo, che dà carattere allo spazio verde.
Le foglie sono lineari e molto lunghe, quindi in genere flessuosamente ricurve verso il basso a formare una sorta di fontana verde di diametro variabile da 30 a 130 cm.
E poi possono essere di tantissimi colori!
Non sempre e solo verde bottiglia, perché i toni variano dal pisello al glauco, senza contare le varietà che presentano variegature longitudinali in bianco o giallo più o meno carico, ma anche spot di luce gialla come nel caso di Miscanthus sinensis Zebrinus, detto anche “erba zebra”.
A cui aggiungere le specie e varietà a foglie porpora o screziate di rosso, da Pennisetum rubrum a Imperata cylindrica.

Quali sono le migliori graminacee ornamentali per i fiori

Dopodiché vengono i fiori che, è vero, non sono singolarmente attraenti, piccoli e poco colorati, ma uniti in gran numero in infiorescenze che nell’insieme ricordano sempre pennacchi o piumini vaporosissimi, per lo più verdi all’inizio e poi crema o bianchi, ma in qualche caso anche di un vistoso rosa (Muhlenbergia capillaris) o un particolarissimo porpora (Pennisetum rubrum).
Le infiorescenze si formano fra maggio e luglio, ma poi, a differenza delle normali erbacee da fiore, rimangono bellissime e ondeggianti al vento per tutta l’estate, l’autunno e l’inverno: si tagliano a febbraio-marzo per consentire il nuovo sviluppo.

Tutti i vantaggi del piantare le graminacee ornamentali

E se finora non vi abbiamo convinto, ecco altri pregi unici nel piantare le graminacee ornamentali:

  • Rendono bene sia in giardino sia in vaso, purché grande, affiancando ogni tipo di arbusto e di fiore, e valorizzandone la bellezza per 365 giorni l’anno.
  • Chiedono poca acqua, soprattutto in giardino: qualche irrigazione di soccorso solo poco prima e durante la fioritura (anche dopo in contenitore).
  • Bassissima manutenzione: il concime non è indispensabile e, nel caso, basta un granulare. Dopo averle piantate in giardino, basta una minima irrigazione di soccorso se non piove fino all’estate. In febbraio-marzo, con i guanti da lavoro perché i bordi delle foglie potrebbero tagliare, con le forbici tagliasiepi si taglia tutta la vegetazione a 10 cm da terra. Fine.

Quando vanno piantate le graminacee ornamentali

L’autunno è la stagione migliore per mettere a dimora quasi tutte le piante, quindi recatevi in una delle nostre sedi dei Garden Center (a Novara o a Vercelli) e scegliete le Graminacee ornamentali che preferite: le troverete tutte munite di infiorescenze, quindi potrete acquistare “vedendo con i vostri occhi” le più belle.

Come piantare le graminacee:

  • In giardino, scavate una buca di un terzo maggiore del pane di terra, ponete sul fondo 3 cm di ghiaia grossolana e uno straterello di terra del giardino con mezza manciata di concime granulare per giardino, poi appoggiate la zolla, controllando che la superficie sia a filo con la linea del terreno, e riempite con la terra del giardino. Comprimete bene e annaffiate con 3 l d’acqua per esemplare; nelle settimane successive ripetete l’annaffiatura ogni 7 giorni se non piove, diradando gli interventi a 15 giorni da fine ottobre a febbraio, e intensificandoli nei mesi successivi se le precipitazioni non sono sufficienti.
  • In terrazzo, scegliete un bel vaso alto di almeno due misure in più rispetto a quello da vivaio. Sul fondo mettete 3 cm di argilla espansa, qualche manciata di terriccio universale e poi la zolla, colmando gli spazi con substrato universale. Annaffiate bene, e poi ogni volta che il terriccio si è ben asciugato, per tutto l’anno ma soprattutto in primavera-estate.

FONTE AICG