come utilizzare il rosmarino

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Come coltivare e utilizzare il rosmarino

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è un arbusto aromatico dalle mille virtù, conosciuto e utilizzato da secoli.
Lo sapevate ad esempio che nel Rinascimento serviva ad allontanare la peste?
Era infatti uno dei componenti (assieme a timo, salvia, lavanda, aglio, ruta e canfora) dell’aceto dei quattro ladroni, una mistura con cui si disinfettavano coloro che depredavano le case degli appestati e gli stessi cadaveri risultando, grazie a essa, immuni dal contagio.
Il rosmarino rappresenta una vera e propria farmacia in miniatura: contiene infatti un olio essenziale a base di eucaliptolo, pinene e altri alcooli, che conferisce l’intenso e volatile aroma unitamente alle proprietà benefiche, tra cui spicca il potere disinfettante e cicatrizzante.
E poi c’è un acido organico, l’acido rosmaricinico, che combatte l’invecchiamento grazie al potere antiossidante.
La sua resina balsamica disinfiamma le vie respiratorie e le libera dal catarro, mentre i tannini stimolano i succhi gastrici e hanno potere battericida.
Tuttavia, come di tutte le Lamiacee o Labiate, anche del rosmarino non si può abusare, ma bisogna dosarlo con attenzione: il sapore molto intenso sconsiglia di adoperarne in eccesso e l’utilizzo in grandi quantità in gravidanza può causare minacce d’aborto.
Non utilizzate mai l’olio essenziale per uso interno senza controllo medico perché può provocare manifestazioni tossiche.

Che significato ha il rosmarino

Il rosmarino nel corso dei secoli ha assunto un significato simbolico, grazie alle numerose proprietà benefiche per la salute.
Viene infatti considerato come simbolo di amore, lealtà e ricordo (grazie ai suoi effetti positivi su memoria e concentrazione) in diverse culture e viene posto sulle tombe come segno di affetto e rispetto per i defunti.
Gli Egizi inserivano il rosmarino all’interno della tomba e nei mazzi di fiori funebri, mentre in Arabia si usava bruciare i rametti e poi gettare le ceneri sulle tombe.

Quali vitamine contiene il rosmarino

Tra i superpoteri del rosmarino, c’è anche l’essere ricco di vitamine e nutrienti essenziali:

  • vitamina C: antiossidante che rallenta l’invecchimaneto, proteffe le cellule dai danni e sostiene il sistema immunitario
  • vitamina A: ottimo alleato per la salute degli occhi e della pelle
  • vitamina B6: aiuta a produrre i neurotrasmettitori che regolano l’umore

Come coltivare il rosmarino

Si può coltivare nell’orto e anche in vaso, in un terreno calcareo misto a sabbia.
Collocatelo in una posizione ben riparata e illuminata dal sole per gran parte della giornata, è una pianta molto resistente al freddo (fino a –5 °C), basta proteggere la base con una buona pacciamatura.
Se si trova bene, il suo accrescimento è molto rapido e può espandersi parecchio!
Cosa si utilizza del rosmarino? Sia i fiori che le foglie, da staccare durante la bella stagione nelle ore più fresche, e da essiccare all’ombra e all’aria.
Per conservare il rosmarino tritato o i fiori, consigliamo di separarli e riporli in vasi di vetro ermeticamente chiusi: manterranno l’aroma per 4-6 mesi.

Come utilizzare il rosmarino fresco e secco

In cucina, il rosmarino è una risorsa perfetta per dare una marcia in più ai vostri piatti:

  • le foglie intere o tritate possono essere aggiunte a pietanze a base di carne, pesce o verdure
  • mescolando le foglie di rosmarino con olio extravergine d’oliva e aglio tritato si crea un perfetto condimento o la base per una marinatura. Si possono anche già creare delle monoporzioni negli stampi per il ghiaccio e congelarli
  • con patate e carote al forno è la morte sua
  • se si aggiunge il rosmarino all’impasto del pane fatto in casa, si avrà un risultato aromatico delizioso

Ecco invece di seguito alcune ricette erboristiche a base di rosmarino da utilizzare a seconda della problematica.
Il rosmarino è infatti un ottimo rimedio naturale per:

  • tenere sotto controllo il colesterolo: macerate 40 g di fiori essiccati in un litro di vino rosso per una settimana, filtrate, bevete due bicchierini al giorno per 20 giorni.
  • depurare dolcemente il fegato: bollite per 5 minuti 10 g di foglie secche in una tazza d’acqua, filtrate e addolcite con miele di tarassaco o castagno, bevetene un bicchiere la mattina a digiuno per 20 giorni.
  • contro nervosismo, ansia e insonnia: infondete 5 g di fiori secchi per 10 minuti in una tazza d’acqua bollente, filtrate e dolcificate con miele di tiglio o acacia, bevetene un bicchiere al giorno all’occorrenza, oppure 30 minuti prima di coricarvi.
  • alleviare il dolore da reumatismi o contusioni: massaggiate la parte dolente con qualche goccia di olio essenziale almeno 4 volte al giorno.

Ricette cosmetiche a base di rosmarino

  • contro le caviglie gonfie: bollite per 10 minuti 60 g di foglie secche in tre litri d’acqua salata con 20 g di sale marino, filtrate, lasciate intiepidire, tenetevi piedi e caviglie immerse per 10 minuti, sciacquate con acqua fredda e distendetevi per 10 minuti con le gambe rialzate.
  • per un bagno tonificante: appendete sotto il getto dell’acqua bollente un sacchetto di cotone con 100 g di foglie fresche. Per potenziare l’effetto, dopo il bagno spalmatevi con qualche goccia di olio essenziale.
  • contro la pelle grassa: lasciate in infusione 40 g di fiori secchi in un litro d’acqua bollente per 10 minuti, filtrate e fate raffreddare, pulite la pelle con un batuffolo di ovatta tre volte a settimana.
  • per attenuare le prime rughe: infondete per 10 minuti 50 g di fiori secchi in un litro d’acqua bollente, applicate per 10 minuti delle compresse imbevute della tisana filtrata e raffreddata.
  • contro la forfora: mescolate parti uguali di sale fino e di foglie secche tritate, frizionate il cuoio capelluto due volte a settimana, spazzolate bene.

FONTE AICG