giardino terapeutico piante e fiori

news /

Il giardino terapeutico: cos’è e perché fa bene

Che cos’è il giardino terapeutico

Giardino terapeutico, Garden Therapy, o anche conosciuto come ortoterapia, è una pratica ormai diffusa per la quale si ritiene che le piante possano curare la psiche, oltre che il corpo, alleviare uno stato di sofferenza fisica o psicologica e regalare sensazioni di benessere.
Ed è tutto vero. Numerose strutture ospedaliere, o che hanno a che fare con la salute e con il pubblico (Rsa, case di cura, centri per disabili ecc.), hanno affidato la progettazione degli spazi verdi a professionisti specializzati in Garden Therapy.

Questa disciplina, non ancora codificata ufficialmente, utilizza le piante proprio per stimolare i sensi di persone sofferenti, suscitando sensazioni piacevoli e reazioni positive.
Che fare giardinaggio rilassi e svuoti la mente è assodato per tutti, ma ora si ritiene che parchi e giardini siano una forma di cura vera e propria.
Infatti influiscono sulla sfera fisica e psichica e hanno un valore importante per chi vive uno stato di malattia o di disabilità, e anche, più in generale, per chiunque.

Il giardino terapeutico racchiude in sé diverse interpretazioni, a seconda che si riferisca al giardino di casa, agli spazi verdi di comunità (scuole, associazioni, case di cura), agli orti e al verde pubblico (parchi e giardini urbani).
Tutte accomunate dal fatto che il verde può essere usato per fare stare meglio le persone.

Il giardino terapeutico a casa propria

il giardino terapeutico fa bene curare le piante e i fiori

Non è necessario avere un malato in casa per creare un giardino curativo che sprigiona serenità per tutti gli abitanti dello spazio verde, ma è innegabile che in caso di disabilità come la cecità, la sordità, l’Alzheimer, la paraplegia ecc. un giardino verde progettato secondo accorgimenti di stimolazione dei sensi possa avere un valore terapeutico.
In mancanza della vista e dell’udito è necessario puntare sull’olfatto, sul tatto e sul gusto.
Piante aromatiche e fiori profumati (in questa stagione, a partire dalle rose), specie a foglie pelose (es. Phlomis), o scabre (es. salvia) o coriacee (es. corbezzolo) o frastagliate (es. acero giapponese), arbusti da frutto come i frutti di bosco (escludendo l’uvaspina, per le spine).

Il giardino curativo e alcune malattie

Per i non vedenti è importantissimo l’udito, solleticato dalle piante che producono suoni al vento.
Ad esempio alberi ricchi di samare (es. olmo, acero, tiglio) o di foglie coriacee dai lunghi piccioli (es. pioppo, betulla, salici, bambù), frutti cartacei (es. alchechengi, lunaria) e una cascatella o un ruscello o una fontana in cui il rumore dell’acqua scrosciante rende partecipi del mondo. È la musicoterapia naturale.

Ma anche giardino terapeutico per curare l’Alzheimer: infatti tutti questi stimoli sono fondamentali in caso di demenza o para-/tetraplegie. Vengono utilizzati con l’aggiunta del colore.
La cromoterapia è una disciplina ormai applicata anche dagli architetti e designer che si occupano di grandi opere perché ha un valore terapeutico affidabile.
Per stimolare e accentuare la vivacità psichica, si scelgono i colori caldi (giallo, arancio, rosso); per indurre pace, relax e meditazione, si abbraccia la gamma cromatica fredda (bianco, azzurro, rosa, lilla); il verde, colore della mediazione, rappresenta il punto di equilibrio armonico.

Stagione per stagione

giardino terapeutico stare all'aperto curare le piante

Nella costruzione (o ri-costruzione) di un giardino curativo privato, anche se durante l’inverno è più difficile la sua fruizione, è comunque fondamentale mantenere la stimolazione sensoriale per tutto l’anno. Importante nserire almeno una specie che possa profumare, fiorire, “suonare” in una o più stagioni.

Garden therapy anche sul balcone

E non dimenticate che tutti questi suggerimenti sono validi anche in terrazzo e perfino in balcone o sul davanzale.
Nulla vieta di scegliere specie da vaso che possano soddisfare i requisiti di profumo, consistenza, musicalità, sapore, colore, ricreando un mini-giardino che soddisfi i sensi di tutti gli abitanti della casa.

FONTE AICG