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Come coltivare la Skimmia

La Skimmia è un arbusto di crescita lenta originario dell’Asia centrale e del Giappone.
Al genere appartengono 4-5 specie, tutte di origine asiatica, molto simili tra loro.
Producono arbusti globosi, compatti e densi, sempreverdi, con grandi foglie ovali, di colore verde scuro, alti al massimo 100-120 cm.
Lo sviluppo è molto lento: una giovane pianta impiega alcuni anni a raggiungere il metro di altezza.
Tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera all’apice dei rami della Skimmia con bacche rosse spuntano lunghe spighe di germogli rosso fuoco, che daranno origine a innumerevoli piccoli fiori a stella, di colore bianco o bianco-crema, delicatamente profumati.

Consigli verdi per la tua skimmia

Si tratta di una pianta rustica, che ben sopporta il gelo, anche se intenso, quindi trova posto direttamente a dimora in giardino.
Possiamo coltivarla anche in vaso, garantendo un contenitore di adeguate dimensioni, per evitare che la pianta dissecchi durante l’estate.
La Skimmia preferisce terreni soffici e ricchi, abbastanza freschi, ma molto ben drenati.
I ristagni idrici causano rapidamente problemi alle radici, che si riflettono in disseccamenti apicali o di intere ramificazioni.
A del buon terriccio universale aggiungiamo quindi poco stallatico, poca sabbia, per aumentare il drenaggio, e una buona quantità di terriccio per piante acidofile, visto che le skimmie prediligono questo tipo di terreni, non amando l’eccessiva presenza di calcare nel terreno.

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Se nel tempo la nostra skimmia tende ad ingiallire ricordiamo di aggiungere un buon rinverdente alle annaffiature primaverili.
Questi arbusti non amano particolarmente la luce solare dirette, e neppure l’eccessivo caldo estivo.
Quindi posizioniamoli in un luogo ombreggiato o semi ombreggiato, dove ricevano i raggi del sole soltanto durante le ore più fresche del giorno.

Da aprile a settembre annaffiamo con regolarità, evitando di lasciare a lungo il terreno inzuppato d’acqua o secco.
Intensifichiamo le annaffiature in caso di siccità e sospendiamole in caso di piogge intense.

Ogni 10-12 giorni mescoliamo all’acqua delle annaffiature un concime per piante acidofile.
Sono piante a crescita lenta, che in genere non necessitano di grandi cure.
Però, soprattutto dopo la fioritura, possono assumere un aspetto disordinato. Accorciamo in questi casi tutti i rami disordinati, o rovinati dalle intemperie invernali, ricostituendo un portamento tondeggiante