L’estate è finita, siamo in autunno, ma non finisce il festival dei colori, anzi, si incrementa con il fogliame!
Oltre ai molti fiori autunnali, a disposizione ci sono numerosissimi alberi e arbusti caducifogli che, prima di liberarsi del fogliame inutile durante l’inverno, lo tingono di cromatismi letteralmente strepitosi.
Il mese di ottobre è proprio quello giusto per ammirarli e goderne se già li avete nel vostro giardino.
Fra i tanti, ne abbiamo scelti 5 che sicuramente vi piaceranno!
Albero della nebbia, colorata di porpora
Ha tante virtù questo arbusto (Cotinus coggygria), e non solo in autunno.
Cresce rapidamente fino alle dimensioni definitive (è alto fino a 4 m e largo fino a 3,5 m). In primavera si riempie di infiorescenze vistose, a forma di grande (fino a 15 x 30 cm) piumino, composte da minuti e numerosissimi fiorellini di colore rosato (avete mai visto un cespuglio tutto rosa?!) e in autunno le foglie arrotondate, di colore verde bottiglia, si tingono di rosso porpora per alcune settimane prima di cadere.
Vive in tutta Italia (anche sulle Alpi), meglio al sole che a mezz’ombra, su qualunque terreno purché non arido o calcareo, e perfino in una grande vasca. Non richiede cure, se non la potatura dalle infruttescenze finite a fine inverno.
Ginkgo, pioggia d’oro
È un “fossile vivente” il Ginkgo biloba, nel senso che la sua comparsa sulla Terra risale a 250 milioni di anni fa, e come tale è rimasto siano a oggi. Stupisce per le foglie a ventaglio bilobo, verde pisello durante tutta l’estate ma incredibilmente color dell’oro dopo la metà di ottobre: un albero di 25 m a piena maturità, completamente giallo.
E quando arriva il momento, tutte le foglie cadono in pochi giorni svolazzando come fossero una pioggia dorata di ventagli sugli spettatori ammirati. Nei Centri Giardinaggio si trovano solo esemplari maschili, che si possono piantare su qualunque terreno in tutta Italia (resiste fino a –35 °C) dove avranno crescita molto lenta, con l’unica avvertenza di annaffiarlo bene in estate nei primi anni.
Acero palmato: il fogliame bordeaux è servito
Leggiadro alberello le cui foglie rosse danzano al vento in ogni stagione, ma che si tinge di bordeaux intenso in ottobre, appena prima di spogliarsi. Ne esistono molte varietà, a fogliame più o meno inciso, che si ripercuote sulla posizione dove metterli: quanto più è inciso, tanto più deve stare all’ombra, in un punto ventilato anche d’estate e in piena terra (acida) in giardino. Cioè: se lo coltivate in vaso, scegliete varietà a foglie non filiformi (per es. ‘Atropurpureum’), mettetelo a nord e laddove tira sempre un filo d’aria. Ci sono anche varietà di colori diversi, come ‘Aureum’ (= ‘Sunrise’) color oro, ‘Orange Dream’ arancione, ‘Sango Kaku’ rosso corallo ecc.
Liquidambar, tutti i toni dell’autunno
Originario del Nord America orientale, il Liquidambar (Liquidambar styraciflua) è stato importato in Europa come pianta ornamentale all’inizio dell’Ottocento e ora sta vivendo un nuovo periodo di gloria. Elegante albero di 30 m d’altezza (adatto solo a giardini medio-grandi), ha una chioma slanciata in gioventù e piramidale nell’adulto. Le foglie, lunghe 12 cm, sono palmate a 5-7 lobi, seghettate al margine e acuminate all’apice; hanno colore verde brillante, che in autunno diventa (soprattutto nelle varietà floricole) porpora-violaceo, rosso, arancio, giallo. Resistente al freddo intenso (ma anche al caldo) e all’inquinamento, ama il sole o tutt’al più la mezz’ombra. Il substrato preferito è umido, fertile, sciolto, ben drenato, molto profondo, leggermente acido, ma si adatta a qualunque tipo di terreno. Va annaffiato con regolarità nei periodi più secchi e caldi dell’anno, anche da adulto. Per favorire la crescita, va concimato con azoto in primavera.
Vite americana, il muro da spettacolo
Volete una parete, una recinzione, una pergola interamente ricoperte di rosso porpora in ottobre? Scegliete, senza esitazione, Parthenocissus quinquefolia, la vite americana, una rampicante che in primavera ed estate riveste di verde smeraldo qualunque manufatto alla cui base venga piantata, per una lunghezza anche di 14-15 m, senza bisogno di sostegni o di aiuti. E in autunno? Prima di cadere, le foglie prendono una tinta rosso vino che dipinge la struttura in modo spettacolare per alcune settimane. Vive ovunque in piena terra in tutta Italia, meglio al sole ma anche a mezz’ombra, su qualunque tipo di terreno. Chiede solo acqua nelle primissime estati, poi basta.