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Arbusti mediterranei

Gli arbusti mediterranei sono piante tipiche del territorio italiano, vivono lungo le coste battute dal sole e dal vento ma anche al Nord e in Pianura Padana.
Si adattano molto bene al cambiamento climatico e anche a chi desidera giardini e terrazzi a manutenzione minima.
La bellezza degli arbusti mediterranei è offerta dall’aspetto naturale, dalle lunghe fioriture e dalle bacche colorate che molte specie regalano per mesi e mesi.
Ad esempio il corbezzolo, pianta che rappresenta l’Italia anche nei suoi colori (fiori bianchi, bacche rosse, foglie verdi).
Il corbezzolo è super facile, ideale nei giardini e terrazzi che vanno protetti dal vento. I frutti si consumano crudi e in ottime marmellate. Resiste al caldo, alla siccità ma anche al freddo nel Nord: cosa chiedere di più?
L’Italia ha una grande tradizione nella produzione di arbusti mediterranei in specie e varietà diverse, da
scegliere come piante ornamentali a bassa manutenzione e basso consumo di acqua.

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Cura e manutenzione degli arbusti mediterranei

L’ambiente

Tutti gli arbusti mediterranei amano il sole!
Corbezzolo e lentisco crescono anche in ombra, più lentamente. Le alte temperature estive non sono un problema.
Una pacciamatura con ciottoli o lapillo vulcanico, di aspetto gradevole, è consigliabile per proteggere le radici; ove possibile è utile spostare le piante in vaso contro un muro esposto a Sud nelle zone dove l’inverno è freddo.

Il rinvaso degli arbusti

Dopo l’acquisto, se non vengono trapiantati in giardino è bene rinvasare gli arbusti mediterranei in un contenitore più largo e piuttosto profondo (30-40 cm minimo, meglio se anche di più), con un terriccio universale di alta qualità. La cineraria si accontenta di vasi più piccoli o cassette da balcone.

Innaffiatura e concimazione

Gli arbusti mediterranei in vaso vanno annaffiati 2-3 volte a settimana in estate.
Le piante in piena terra si innaffiano moderatamente, in estate, nella fase giovanile. In seguito si bagnano solo in caso di prolungata siccità.
La concimazione va fatta per gli esemplari giovani e per quelli in vaso, dalla primavera a ottobre, con un prodotto liquido o granulare universale.
Le piante adulte in piena terra i concimano solo a fine inverno con un concime granulare o stallatico pellettato.

Cure stagionali

A fine inverno è bene ripulire la chioma e potare le parti cresciute fuori sagoma per conservare un aspetto piacevole.
Gli oleandri tollerano anche potature severe che, irrigando generosamente in primavera, aiutano ad infoltire la chioma.

Gli arbusti mediterranei in giardino

Gli arbusti mediterranei sono una categoria di piante che aiuta a reagire in modo resiliente al riscaldamento climatico: sono molto ornamentali grazie ai fiori e alle bacche, sono sempreverdi, risolvono casi difficili perché tollerano il vento, la siccità, amano il pieno sole e non temono il gran caldo, ma neppure il gelo.
Oggi molto amati dai garden designer sensibili al giardinaggio ecosostenibile, richiedono poca acqua,
pochissima manutenzione e si prestano a molti utilizzi diversi in giardino, tra cui quello di coprire il terreno anche in zone di terra povera e sassosa con risultati spettacolari.

Gli arbusti mediterranei in terrazzo

Perfetti anche nei terrazzi di città, gli arbusti mediterranei portano la loro bellezza e anche la loro utilità
come frangivento e come decorazione permanente grazie al fogliame sempreverde.
Vivono per anni anche in vaso, purché profondo.
Alcuni, come il Convolvolus cneorum, una “campanella” bianca resistente al caldo, hanno una lunghissima fioritura.
Gli arbusti mediterranei portano in terrazzo un accento libero e naturale. Si uniscono bene con fioriture
di stagione anche nel tardo autunno, quando brillano i colori delle loro bacche: quelle del mirto, che
maturano in autunno, sono usate per liquori e infusi.

Quali arbusti mediterranei scegliere?

La scelta è ampia e dipende dallo spazio a disposizione oltre che dal ruolo che si desidera attribuire
alle piante scelte:

  • alcune diventano alberelli, come il mirto
  • altre, come il Teucrium, si utilizzano per siepi e bordure con fioritura lilla
  • il lentisco si presta per siepi geometriche (tollera bene le potature)
  • la cineraria (senecio) e la santolina hanno bel fogliame grigio-argenteo, profumato
  • la fillirea, con bella fioritura bianca, resiste al vento forte e non ha paura del sole bollente
  • l’oleandro è protagonista indiscusso dei giardini e terrazzi con la sua lunghissima fioritura e le scarse esigenze di cura.

Come coltivare gli arbusti mediterranei

Si tratta in generale di piante facili e longeve, che richiedono poche attenzioni.
Vivono bene in posizioni soleggiate e non temono il vento. La concimazione va fatta solo a fine inverno se in giardino, ogni 20 giorni circa se in vaso, con un concime liquido universale.
Le irrigazioni devono essere moderate, evitando i ristagni idrici che possono danneggiare le radici.
La potatura va fatta solo per riordinare la chioma, a fine inverno.
Cineraria e santolina si utilizzano anche come piante da terrazzo: restano belle anche in inverno grazie al fogliame argenteo.

Il lentisco ha molte virtù: è tra le prime piante che ripopolano le aree danneggiate da incendi, ed è considerata una pianta in grado di migliorare il terreno. Un tempo dal lentisco si otteneva un olio alimentare e ancora oggi la sua resina trova impiego in profumeria, cosmetica, pasticceria ed erboristeria.