cincillà un roditore da compagnia docile scopri i consigli di fasoli piante

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Il cincillà un roditore docile

I cincillà sono un genere di roditori originari del Sud America, dalla zona delle Ande.
Una volta venivano cacciati o allevati, rischiando l’estinzione per la loro pelliccia, mentre adesso è diventato un animale da compagnia, anche se sono presenti in natura ancora dei nuclei familiari allo stato brado.
Il loro aspetto ricorda molto quello di un grosso scoiattolo, il peso oscilla fra i 300 e gli 800 grammi, con un’andatura simile a quella del coniglio. Presentano un pelo molto sottile e soffice che serve a mantenere costante la temperatura corporea, occhi tondi rossi o scuri o blu/viola e dei grandi padiglioni auricolari.

Questi ultimi sono l’unico organo del cincillà che ha il compito di abbassare la temperatura corporea.

Il carattere del cincillà

Il cincillà è generalmente un animale molto docile che non morde mai, anche se cambia da esemplare ad esemplare. Per questo è importante assecondare le sue preferenze, facendo a meno di costringerlo a determinati contatti quali carezze o a prenderlo in mano qualora questo gli desse fastidio.
Ogni cincillà ha un determinato modo di interagire con il suo padrone (persona che questo animale sa riconoscere) e il suo proprio carattere che deve essere rispettato.

L’alimentazione del cincillà

Il cincillà è molto delicato da questo punto di vista.
La sua alimentazione è generalmente costituita da fieno secco, che non sia mai vecchio in modo da scongiurare la presenza di muffe, e mangime apposito.
Si possono aggiungere mele, prezzemolo, broccoli, asparagi (in quantità massima giornaliera di 50 g), carciofi, catalogna, radicchio, finocchio, ananas (in piccole quantità sporadicamente) e frutti di bosco.
Da evitare sono invece alimenti grassi, fritti, cereali, farinacei e le verdure troppo acquose come la lattuga.

Come leccornie si possono dare uvetta e frutta secca ma entrambe un massimo di 1-2 volte settimanali e in quantità ridottissime a causa dell’alto contenuto zuccherino dell’uvetta e dell’alto contenuto di grassi nella frutta secca (da evitare la buccia delle mandorle).
Ciò che non deve mai mancare a disposizione del cincilla è l’acqua, che va cambiata una volta al giorno.
Tutto dipende da come è stato abituato da piccolo: è importante fare molta attenzione ai cambiamenti di dieta perché l’animale potrebbe risentirne. Nel caso si dovesse introdurre un alimento diverso nella sua dieta, come pochi cibi freschi, bisogna avere l’accortezza di procedere molto gradualmente per non scombussolare l’equilibrio dell’apparato digerente che si è creato nel cincillà.

L’alloggio del cincillà

Il cincillà ha bisogno di gabbie ampie e spaziose, sviluppate preferibilmente verso l’alto, come le voliere, e di fare molto movimento.
Solitamente le misure consigliate per la gabbia sono 100 cm in altezza,80 in lunghezza e 50 in profondità (misure pensate per un unico esemplare). Questo animale ama i posti alti per cui è preferibile mettergli una casetta o comunque un posto riparato nei piani più alti della gabbia.
All’interno della gabbia possono essere messi giochi quali la ruota (molto consigliata per il movimento), tubi e scale varie e qualche legnetto da rosicchiare.
Necessita di uscire dalla gabbia almeno 2 ore al giorno in un luogo sicuro e sotto il nostro sguardo vigile.

La pulizia

È necessario cambiare il fondo della gabbia di truciolato e disinfettarla almeno una volta alla settimana.
Ed è bene ripulire la gabbia dagli escrementi ogni giorno.
Il cincillà tende a urinare solo in determinati punti della lettiera.
Qualora questo non accadesse sempre, sarebbe il caso di lavare e disinfettare la superficie interessata, facendo così l’animale perderà quest’abitudine.
Venite a scoprirlo nel nostro reparto animali!