autunno: la stagione della zucca

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La stagione della zucca: tutto quello che c’è da sapere

È il tempo delle zucche, sia ornamentali sia commestibili!
Se le seconde vi piacciono, e non perdete occasione per mangiarle nelle mille ricette della cucina tradizionale italiana, sappiate che fate la cosa giusta, perché la zucca è una vera miniera di virtù, un toccasana per il nostro organismo!

La zucca: mille proprietà benefiche

La zucca fa benissimo:

  • innanzitutto alla linea, dato che con sole 15 calorie per etto certo non ingrassa, e anzi, grazie a un discreto contenuto in fibre facilita lo svuotamento intestinale, coadiuvata da pectine e mucillagini dallo spiccato effetto lassativo.
  • Il modestissimo contenuto in zuccheri la rendono indicata anche per i diabetici.
  • La digestione ringrazia, poiché le mucillagini agiscono positivamente sulla mucosa gastrica. E tutto l’apparato gastrointestinale ne trae giovamento: è rinfrescante ed emolliente, grazie all’altissimo contenuto in acqua, alla vitamina A e ai carotenoidi.
  • Contiene anche vitamine del gruppo B (utili al buon funzionamento del sistema nervoso) e vitamina C (quasi quanto l’arancia).
  • Tra i minerali, oltre al potassio, ottimo diuretico, spiccano il magnesio, importante per l’equilibrio dell’umore, e lo zolfo, efficace disinfettante interno.
  • Infine, la presenza di acido salicilico ne fa un alleato contro le malattie da raffreddamento; mentre la cucurbitina contenuta nei semi (soprattutto freschi) combatte le infiammazioni delle vie urinarie ma anche i vermi intestinali.

Per coltivare la zucca c’è bisogno di tanto spazio

Se pensate di coltivarla, l’anno prossimo, sappiate che è un ortaggio sostanzialmente poco esigente. Apprezza qualunque terreno e quasi ogni tipo di clima (basta che non sia troppo rigido), richiede poche cure e resiste alle malattie, a una sola imprescindibile condizione: darle molto spazio (almeno 2 mq per ogni pianta).
È indispensabile assicurare abbondanti e regolari innaffiature, e soprattutto una ingente concimazione con compost, letame maturo o pellettato oppure fertilizzante minerale (ad alto tenore di potassio e fosforo), da somministrare almeno 2 volte durante la fioritura e l’allegagione dei fiori, e con regolarità ogni 2-3 settimane durante la crescita dei frutti. Va cimata per ottenere zucche più grosse.

Come si raccoglie la zucca

Le zucche si raccolgono tra settembre e novembre, quando hanno raggiunto il giusto colore: in una giornata asciutta e soleggiata tagliate con un coltello una lunga porzione del picciolo (6-8 cm) e spolverate la zona di taglio con un pizzico di polvere di litotamnio (lo trovate nel vostro Centro di Giardinaggio) o di carbone di legna per isolarla da funghi e batteri.
Lasciate i frutti per qualche giorno al sole e all’aria; quindi ritirateli in un locale fresco, ventilato e asciutto, appoggiandoli in cassette da frutta con paglia o foglie secche.
I semi si estraggono aprendo la zucca, si scelgono eliminando quelli vuoti o danneggiati, si lavano per liberarli dai filamenti e si lasciano asciugare in luogo fresco e asciutto (senza salarli!) e si conservano in sacchetti di carta.

Ricette erboristiche a base di zucca

  • Per placare i dolori dell’ulcera gastroduodenale: bollite per 1 ora 100 g di polpa in mezzo litro d’acqua, schiacciatela nell’acqua e mangiate la purea ancora tiepida ogni giorno per 15 giorni.
  • Per attivare lo svuotamento intestinale: bevete la mattina a digiuno un bicchiere di succo, ottenuto centrifugando 300 g di polpa fresca.
  • Contro le infiammazioni delle vie urinarie: sbucciate 120 g di semi, bolliteli per 20 minuti in 1 litro d’acqua, bevetene 3 bicchieri al giorno filtrati al momento.
  • Per scacciare i vermi intestinali: sbucciate e pestate 200 g di semi, mescolate la purea a 30 g di zucchero e mangiatela la mattina a digiuno; dopo 4-5 ore assumete un cucchiaio di olio di ricino; ripetete per 7 giorni.

Cosmetici naturali con la zucca

Per uso esterno si impiega la polpa privata della scorza, cruda o cotta (lessata in acqua non salata), tagliata a fette, frullata o schiacciata. Le maschere, da applicare 2-3 volte a settimana, si eliminano con acqua tiepida.

  • Per ammorbidire la pelle, applicate polpa cruda e frullata, per 30 minuti.
  • Per illuminare la pelle del viso, ponetela cruda tagliata a fette, per 30 minuti.
  • Per nutrire la pelle secca, spalmatela cotta e schiacciata, per 30 minuti.
  • Contro occhiaie e zampe di gallina, disponetela cruda tagliata a fette sottili, per 20 minuti.
  • Per lenire scottature o infiammazioni, appoggiatela cruda e frullata, per 10 minuti.

FONTE AICG