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Le piante aromatiche per api e farfalle

Api, farfalle e in generale tutti gli insetti impollinatori (chiamati anche “pronubi”), vanno pazzi per il nettare delle piante aromatiche!
Amano il sapore aromatico tanto da ipotizzare che gli oli essenziali siano stati sviluppati da queste piante anche per favorirne l’impollinazione attraverso i pronubi, che hanno selezionato le numerose aromatiche spontanee da cui poi i floricoltori hanno ricavato le varietà da vaso e da orto.

Quali aromatiche scegliere

Le api gradiscono particolarmente le piante appartenenti alla famiglia delle Lamiacee o Labiate: salvia, rosmarino, origano, timo, maggiorana, santoreggia, lavanda, menta e mentuccia (Calamintha nepeta), cedrina o erba limona, melissa sono tutte un ronzio in piena fioritura.
Ci si aggiunge anche il basilico, con un distinguo: se la pianta fiorisce, poco dopo muore perché è una specie annuale.
Quindi in questo caso dovreste scegliere: o le foglie per tutta la stagione senza i fiori e quindi senza dare soddisfazione alle api, o la fioritura per sfamare i ronzanti insetti dopodiché ricomprate (o riseminate) le piantine.
Fuori dalle Labiate, le api amano molto l’alloro, che è una Lauracea, e non disdegnano le aromatiche appartenenti alla famiglia delle Apiacee o Ombrellifere.
Quest’ultima famiglia è letteralmente adorata dalle farfalle: finocchio selvatico, cerfoglio, aneto, anice, cumino trasformano il vostro spazio verde in un Butterfly Garden dalle ali coloratissime.
Aggiungete anche un’erba cipollina (Liliacea), menta e origano e avrete completato il self service per farfalle.

Dove mettere le piante aromatiche

Tutte le aromatiche sono piante da esterni, quindi posizioniamole sul davanzale, sul balcone, sul terrazzo, in cortile, in giardino o nell’orto, ovunque purché all’esterno.
Con attenzione all’esposizione: quasi tutte le aromatiche hanno bisogno del sole pieno, o di almeno 4-5 ore soleggiate ogni giorno, quindi vanno bene gli esterni rivolti a sud, a est, a ovest e loro combinazioni. Nel Sud Italia però quasi tutte le piante (tranne salvia, timo, origano e rosmarino) vanno ombreggiate dal sole del mezzogiorno estivo perché non vengano bruciate dai raggi.
Esposte a nord si trovano bene solo il prezzemolo, la melissa e la menta, che non amano il sole pieno: eventualmente ombreggiateli con un pezzo di stuoia in cannuccia o di telo ombreggiante agganciato con mollette da bucato a quattro bastoncini di legno infissi ai quattro angoli della cassetta di coltivazione. Infine, con 2-3 ore di sole al giorno resistono unicamente menta, prezzemolo, cerfoglio, melissa, erba cipollina.

Come coltivare le piante aromatiche in vaso

Subito dopo l’acquisto è obbligatorio rinvasare subito la piantina, perché il vaso da vivaio è sempre piccolo rispetto allo spazio che necessita la pianta.
Considerate che serve un contenitore in plastica, di 1-2 misure in più.
Date un colpetto al fondo del vaso ed estraete l’apparato radicale che solitamente si presenta molto compatto e fitto.
Dividetelo in tre o quattro sezioni senza aver paura di strappare le radici e riponetele distanziate in un vaso più largo e accogliente: questo procedimento si può fare con tutte le aromatiche che acquisterete.
A molti piace l’idea di avere una cassettina che ospita tutte le aromatiche utilizzate: attenzione agli abbinamenti!
In una cassetta da 40 cm di lunghezza esposta al sole ci stanno 3 piantine, ecco qualche esempio a mezzo sole:

  • basilico, santoreggia, finocchietto selvatico;
  • basilico, aneto, perilla; salvia, timo, origano;
  • origano, rosmarino, timo;
  • rosmarino, timo, alloro;
  • rucola, erba cipollina, melissa
  • Pper la mezz’ombra o ombra invece:
  • menta, prezzemolo, crescione;
  • melissa, rucola, maggiorana;
  • basilico, aneto, finocchietto (quest’ultima ha una durata max di 2 mesi)

Cercate nelle due sedi dei nostri Garden Center, a Novara e a Vercelli, l’apposito terriccio biologico per piante aromatiche, già ricco dei nutrienti necessari per tutta la bella stagione.
In alternativa può andare un mix di metà universale bio e metà piante fiorite bio, oppure metà per piante da orto bio e metà universale bio.
Sul fondo del contenitore, ponete due dita di argilla espansa per assicurare il drenaggio.
Mettete il sottovaso o sottocassetta: in contenitore il rischio di disseccamento del terriccio è molto elevato in estate.
Infatti andranno annaffiate con regolarità da aprile a settembre, senza mai infradiciare la terra. Una volta al mese da aprile a settembre gradiscono una dose di concime liquido per piante aromatiche.
Le perenni si rinvasano ogni anno in marzo in una misura in più.

Come coltivare le piante aromatiche in giardino

Ferma restando l’esigenza di un posto al sole o all’ombra secondo la specie, le aromatiche perenni legnose preferiscono un terreno ghiaioso e calcareo.
Se il vostro non è così, scavate una buca doppia del pane di terra in larghezza e lunghezza, per mettere sul fondo 5 cm di ghiaia grossa come drenaggio, e sostituite la terra del giardino con il terriccio per piante aromatiche a colmare la buca.
Pressate bene creando una piccola conchetta e annaffiate in abbondanza (3 litri per pianta).
Curate l’irrigazione per tutto il primo anno dall’impianto, mentre in seguito non dovrebbero più avere bisogno, salvo qualche soccorso in estate; concimate con stallatico pellettato in aprile e ottobre.

FONTE AICG