Tra i bonsai più noti e diffusi troviamo lui, il Ficus Ginseng, della famiglia delle Moraceae.
Questo spettacolare bonsai presenta un tronco molto grosso e sinuoso e dalla corteccia piuttosto chiara con foglie semplici e lineari.
La base del tronco negli esemplari anziani è molto ricca di radici contorte, altre radici invece, partono dai rami ed arrivano a terra creando un effetto molto suggestivo.
La sua durata è perenne, mentre le infiorescenze sono poco ornamentali e difficilmente si presentano nella coltivazione bonsai.
Proviene dalle fasce tropicali o subtropicali ed è abituato ad un clima tropicale.
Il Ficus Ginseng è una pianta d’appartamento che durante la bella stagione può essere esposta in esterni.
Tenere in casa in autunno-inverno, con l’arrivo dei primi caldi, se possibile, spostare in ambiente esterno con un’esposizione alla mezz’ombra. La luce del sole diretta ne stimola la crescita ma è importante che il vaso non si surriscaldi, infatti, si rischia di danneggiare l’apparato radicale.
Rinvasare in primavera riducendo alla metà l’apparato radicale e prestando attenzione, durante l’operazione a non danneggiare il pane di terra intorno al tronco.
Sopporta bene il caldo, non scendere sotto i 10°C e non sottoporre a sbalzi di temperatura o correnti d’aria fredda.
Il Ficus Ginseng se lasciato ad una crescita libera, magari nelle zone dove può vivere all’aperto può diventare anche molto grande!
Perché si chiama così?
Perché si dice che con le sue forme contorte ricordi varie figure come uccelli, mostri, ginseng e così via.
Quante volte si annaffia il bonsai?
Come annaffiare i Bonsai? Quando il terreno diventa leggermente asciutto.
Quando il Ficus Ginseng necessita di acqua, però, deve essere bagnato bene in modo che tutto il sistema radicale riceva acqua.
Venite a trovarci e lasciatevi consigliare dai nostri esperti nella scelta di questo o altre tipologie di bonsai che fanno al caso vostro!